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SANDRO BONGIANI ARTE CONTEMPORANEA

Sandro Bongiani ha iniziato  nel 2009 con la prima galleria virtuale a Salerno. Già dall’inizio della sua attività si è contraddistinta per le sue scelte coraggiose e controcorrente rispetto il sistema ufficiale dell’arte, concentrandosi sulla promozione del lavoro di artisti italiani e stranieri contemporanei della generazione degli anni 20, 30, 40, 50, 60 e 70 e dando importanza ad artisti poliedrici di grande interesse come Shozo Shimamoto, Giulia Napoleone, Paolo Scirpa, Ray Johnson, Ruggero Maggi, Clemente Padin, Coco Gordon, Mauro  Molinari, Marcello Diotallevi, Giuliano Mauri, Guglielmo Achille Cavellini, Ryosuke Cohen, e ora anche Fernando De Filippi, Giovanni Fontana,  Andrea Bonanno, Ernesto Terlizzi,  Lamberto Pignotti, Giovanni Leto e  altri autori appartenenti a diversi movimenti di ricerca come la Figurazione, l’Arte Gutai, la Poesia Visiva, l’Arte Postale, l’Arte Ambientale e l’Arte come partecipazione Marginale Attiva. Attualmente, questa nuova realtà sperimentale tutta italiana risulta una  delle più importanti realtà  interattive "no profit” internazionali che  operano con impegno on-line con un programma concreto e continuativo di serie e significative proposte culturali.  

Una particolare nota  riguarda il lavoro di  Guglielmo  Achille Cavellini. Una vita dedita quasi totalmente all’autostoricizzazione, diffusa ampiamente dal 1973 in poi con le  “mostre a domicilio” sotto forma di cataloghi, inviati per posta come strategia anticipatoria della propria autocelebrazione. Da Second Life e dalle  “Mostre a Domicilio” di Guglielmo Achille Cavellini, nasce nel 2008  il mio interesse di realizzare una prima galleria virtuale  che potesse essere vista nel web  “in modo democratico” da   numerosi utenti e curiosi. Pertanto, dopo Second Life  nata nel 2003, nel 2009 è stata creata in Italia la prima Project Room “OPHENVIRTUALART” e nel 2012 lo “SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY” della Collezione Bongiani Art Museum. Nel 2021 nasce la nuova galleria interattiva virtuale “Sandro Bongiani Vrspace", uno spazio virtuale ancora più innovativo specializzato nella documentazione e nella diffusione dell’arte Contemporanea in punta di mouse. Tutte le mostre svolte nel corso di questi anni di lavoro sono presenti in modo permanente nelle rispettive startup a documentare il convincente lavoro culturale svolto.

"SANDRO BONGIANI VRSPACE" è una nuova realtà sperimentale di galleria Virtuale di arte contemporanea. Uno spazio indipendente no-profit impegnato nel sostegno e nella promozione dell’arte contemporanea. L’attuale  interfaccia  presenta la nuova piattaforma con uno spazio interattivo e veloce capace di rispondere alle esigenze concrete degli utenti del web e un pubblico sempre più vasto e desideroso di conoscere l’arte contemporanea  in modo  più diretto e “democratico”.  Dal 2009 abbiamo realizzato progetti internazionali, mostre collettive, personali e retrospettive presentando  diversi  e  interessanti artisti caratterizzati da una propria specifica visione personale dell’arte, cercando così, di dare il nostro reale apporto alla scena artistica culturale internazionale. VRSPACE  non è  una tradizionale galleria d’arte o una semplice presentazione web di un book fotografico di opere d’arte destinate alla vendita on-line, ma uno spazio virtuale innovativo e altamente efficiente che usa le strategie consolidate delle gallerie reali del sistema ufficiale dell’arte in modo nuovo e intelligente. Specializzato nella documentazione dell’ attività di art consulting  e di  diffusione dell’arte contemporanea. Di fatto, l’attività della Sandro Bongiani Arte Contemporanea risulta capace di rispondere alle esigenze concrete degli utenti del web e far conoscere l’arte contemporanea ad un pubblico sempre più vasto e interessato. 

Dopo aver inaugurato a giugno il nuovo spazio virtuale  “Sandro Bongiani Vrspace” nasce il 16 ottobre 2021 la nuova galleria virtuale “UNIQUE SPACE",  un’unica vetrina visibile situata in un ipotetico edificio virtuale da visitare per 15 giorni da remoto.  L’approccio della tecnologia e del digitale è parte fondamentale della nuova modalità espositiva. L’idea di presentare una sola opera nello spazio di  un piccolo “white cube”, in un arco di tempo di 15 giorni e visibile a 360° soltanto da fuori di una vetrina a tutte le ore del giorno e della notte nasce dall’esigenza di sperimentare nuove riflessioni e diversi percorsi nel panorama  ufficiale del sistema espositivo artistico e culturaleUna galleria virtuale ridotta volutamente a un piccolo spazio nella convinzione di proporre un nuovo modello alternativo rispetto alla situazione espositiva attuale privilegiando  la qualità dell’opera, i contenuti e i valori legati agli artisti che fanno ricerca.